Ubi Banca finalizza seconda operazione su Npl
S.N.
14-12-2018 — 11:31
Pacchetto di sofferenze in gran parte unsecured, per un valore nominale di 416,2 milioni di euro
Ubi Banca ha perfezionato la sua seconda operazione di dismissione di Npl, in gran parte unsecured, per un valore nominale di 416,2 milioni di euro.
La prima operazione – una cartolarizzazione con garanzia pubblica Gacs di 2,75
miliardi di sofferenze, di cui il 53,4% unsecured, e la cessione delle relative tranche mezzanine e
junior – si era conclusa il 28 settembre scorso consentendone la contabilizzazione entro il terzo trimestre.
Ora quindi la nuova operazione: “Trattasi di
operazione di vendita diretta sul mercato; all’esito di un processo di asta i portafogli sono stati
ceduti con un utile lordo per il Gruppo di circa 9 milioni”, spiega Ubi in una nota.
Al 31 dicembre 2018, l’istituto procederà quindi al deconsolidamento contabile delle sofferenze
cedute.
Pro-forma sui dati al 30 settembre 2018, tenendo conto dell’operazione appena perfezionata, il ratio
di crediti deteriorati lordi scende dall’11,1% al 10,8%.
Intanto stamani l’assemblea ordinaria di Ubi, riunitasi a Brescia, ha proceduto, con il voto favorevole del 99,7227% del capitale presente, alla nomina di Alberto Carrara quale consigliere di sorveglianza, per l’integrazione del Consiglio.
Alle ore 11,31 Ubi cede terreno in Borsa in linea con il comparto bancario in una seduta di realizzi a Piazza Affari: le azioni cedono il 2,96% a 2,557 euro.