Unicredit cita in giudizio Caius per la questione dei Cashes

Unicredit ha deciso di citare in giudizio Caius Capital per la questione degli strumenti Cashes.

In particolare, la banca milanese, che già il 20 luglio aveva comunicato di aver “notificato alle autorità competenti del mercato le azioni di Caius capital alla luce di possibili abusi di mercato” con l’intenzione di valutare “qualsiasi altro ricorso al fine di tutelare i propri stakeholder, azionisti e obbligazionisti”, ha informato di aver “iscritto a ruolo presso il Tribunale di Milano un atto di citazione contro Caius Capital e i fondi Caius, con cui ha chiesto il risarcimento di danni per circa 90 milioni di Euro in conseguenza delle iniziative assunte nel corso degli ultimi mesi da Caius Capital e dai fondi sul tema dei Cashes”.

Il fondo speculativo ha contestato la banca per il trattamento contabile di 3 miliardi di titoli complessi emessi nel 2008 e ha quindi avviato una contesa caratterizzata da lettere alle autorità e da inviti ad altri azionisti a chiedere la conversione degli strumenti. Caius non ha mai trovato soddisfazione e qualche settimana fa anche l’autorità bancaria europea Eba ha dato ragione a Unicredit stabilendo la regolarità degli strumenti finanziari.

A Piazza Affari il titolo Unicredit, che domani mattina diffonderà la trimestrale, è ben intonato con un guadagno, alle 9,18, dello 0,49% a 14,464 euro.