Finanzareport.it | Unicredit paga ancora la paura turca - Finanza Report

Gio 25 Aprile 2024 — 02:03

Unicredit paga ancora la paura turca



La crisi economica e politica della Turchia continua a far sentire i suoi effetti sulla banca italiana. Il titolo è anche oggi tra i peggiori del Ftse Mib

(Aggiornato alle ore 12:20) – Titolo Unicredit anche oggi in grande sofferenza sin dalle prime battute della seduta. Le azioni, dopo aver chiuso la scorsa ottava in calo di oltre il 4,7% a causa della forte svalutazione della lira turca contro il dollaro per le tensioni politiche tra Turchia e Stati Uniti e il peggioramento delle condizioni economiche del Paese asiatico, si confermano tra le peggiori del Ftse Mib di Borsa Italiana.

Venerdì la divisa turca ha perso il 15% spingendo la perdita da inizio a anno a sfiorare il 70% e gli effetti si sono fatti sentire in tutta Europa e in particolare sul comparto bancario a causa dei timori della Bce per l’esposizione di alcuni istituti verso l’economia della Turchia. Tra quelli maggiormente esposti figura anche Unicredit tramite il controllo di Yapi Kredi Bank.

La banca turca non è considerata dal management del gruppo milanese tra gli asset vendibili ma è comunque stata oggetto di valutazioni a causa dell’incertezza economica e politica e alcuni analisti hanno lanciato l’invito alla sua cessione.

Il Credit Suisse (rating Neutral su Unicredit e target price a 16,5 euro) ha in particolare avanzato la necessità di una sua liquidazione alla luce delle condizioni in fase di peggioramento dell’economia turca e del deficit delle riserve valutarie di Unicredit. I manager di Piazza Gae Aulenti non vogliono comunque cedere l’asset, il cui valore di mercato di 1,5 miliardi di euro si confronta con un valore di carico di 2,5 miliardi.

Un report di Jp Morgan ha ridotto la stima dell’Eps circa del 2% nel 2019-20, per tenere conto di una crescita più debole, maggiori perdite sui crediti e ulteriori deprezzamento della lira turca sull’euro da 7,3 a 9,6 a fine 2019 e 11,6 a fine 2020. Confermata comunque la raccomandazione Overweight.

Secondo Mediobanca, alla situazione attuale l’impatto negativo sul Cet1 ratio di Unicredit è limitato a 3-4 punti base. Lo scenario peggiore potrebbe essere quello di portare a zero il valore della partecipazione in Yapi (ovvero, il default del paese): l’impatto per gli analisti, sarebbe di 30-50 pb di erosione del capitale, ritenuto comunque “gestibile”.

Oggi il titolo perde, alle ore 12,17, il 3,2% a 13,33 euro.

sanlorenzo borsa 24-04-2024 — 03:44

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