Finanzareport.it | Crédit Agricole, al via nuovi Cda delle 3 casse - Finanza Report

Dom 19 Maggio 2024 — 16:54

Crédit Agricole, al via nuovi Cda delle 3 casse



Dopo San Miniato tocca a Cesena e Rimini. Nei board una discreta pattuglia di fedelissimi, ma anche legami con il territorio. In Toscana Divo Gronchi presidente “traghettatore”

Nell’arco di un paio di giorni i Cda delle proverbiali “3 casse” acquisite dal Crédit Agricole parleranno “francese”. Ossia saranno espressione della nuova proprietà. Ieri è stato ufficializzato il board di San Miniato, oggi è in programma l’assemblea di Cesena e domani si svolgerà quella di Rimini.

La nomina dei nuovi amministratori è il primo passo formale di Crédit Agricole Italia nei tre istituti, dopo la chiusura dell’iter di acquisto, avvenuta il 21 dicembre. Per il momento, le casse di San Miniato, Cesena e Rimini mantengono un loro Cda e il loro nome, a cui è stato semplicemente affiancato il logo di Crédit Agricole.

Guardando alla composizione dei board, la sfida per il Crédit Agricole è coniugare il mantenimento del legame con il territorio (un tratto peraltro distintivo del gruppo che controlla Cariparma) con l’esigenza di rinnovare le casse di risparmio costrette al salvataggio e finite appunto tra le braccia dei francesi. Che, è bene ricordare, non hanno ricevuto good bank a 1 euro, con Crédit Agricole Cariparma che si appresta a un aumento di capitale da 320 milioni, garantito dalla casa madre Crédit Agricole SA (azionista al 75% del capitale) che sottoscriverà la sua parte più tutto l’eventuale inoptato.

A San Miniato l’avvicendamento si è concretizzato con l’assemblea svoltasi ieri. L’impronta del gruppo francese è sufficientemente forte, dal momento che 4 consiglieri su 7 provengono dalle fila di Crédit Agricole Italia, la divisione tricolore guidata da Giampiero Maioli. Ma è stato comunque mantenuto il legame con i territori, anche con un piano industriale di rilancio che prevede nuovi finanziamenti all’economia pari a circa 1 miliardo nell’arco del triennio 2018-2020, con una crescita media del 10% circa. Qualcuno non ha gradito la permanenza ai vertici (alla presidenza) di Divo Gronchi, 80 anni, non proprio un manager di primo pelo che ha trascorso una vita in Mps, ma anche alla Banca Popolare di Vicenza e al Banco Popolare nel dopo-Fiorani. Tuttavia Gronchi, che era l’Amministratore delegato, potrebbe essere stato scelto dai francesi per traghettare la cassa di risparmio toscana verso una prossima fusione per incorporazione.

Le tre casse non avranno comunque un amministratore delegato ma un direttore generale. Per San Miniato e Cesena saranno due dirigenti di Crédit Agricole Cariparma: Massimo Cerbai per la banca toscana e Massimo Tripuzzi per quella romagnola. A Rimini verrà confermato l’attuale dg Giampaolo Scardone. Per la Cassa di Risparmio di San Miniato, Divo Gronchi è passato appunto dalla carica di amministratore delegato a quella di presidente, mentre alla vicepresidenza è stato nominato il vicedirettore generale di Crédit Agricole Cariparma, Oliver Guilhamon. Per la Cassa di Risparmio di Cesena, il gruppo francese ha indicato Giancarlo Forestieri alla presidenza e alla vicepresidenza Roberto Ghisellini, vicedirettore generale di Credit Agricole Cariparma. Ghisellini è indicato anche alla vicepresidenza di Cassa di Risparmio di Rimini. Come presidente è stato designato Guido Corradi.

Il gruppo Crédit Agricole in Italia conta 4 milioni di clienti e impiega

ormai più di 14 mila collaboratori, per un finanziamento all’economia di oltre 70 miliardi di euro.

raccomandazioni trading 17-05-2024 — 03:20

Raccomandazioni dei broker del 17 maggio 2024

Ecco le principali indicazioni odierne delle banche d’affari

continua la lettura
Telegram Finanza Report