Finanzareport.it | Elezioni, anche Di Maio inciampa su Mps - Finanza Report

Ven 19 Aprile 2024 — 03:28

Elezioni, anche Di Maio inciampa su Mps



Il caso della candidatura, in Calabria, di un ex legale della banca senese dimostra quanto sia sempre meglio per i politici non affrontare la maledizione che ha già colpito in passato Fassino e Bersani

unicredit mps esuberi

Banca del Monte dei Paschi di Siena sembra portarsi dietro una sorta di maledizione quando la si associa al mondo della politica. Se un deputato o un senatore si occupano, per un verso o per un altro della banca senese, la polemica è dietro l’angolo. Emblematico, più di ogni altro, il caso scoperchiato qualche anno fa dall’ex governatore di Bankitalia, Antonio Fazio, sulle richieste dei due big degli allora DS, Piero Fassino e Pierluigi Bersani, per arrivare alla maxi-fusione tra Unipol, Bnl e Mps.

Negli ultimi giorni è toccato anche al candidato premier del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, doversi sorbire le solite polemiche per la banca senese a causa di una triangolazione tra un capo o quasi e l’altro della Penisola. Non parliamo del caso emerso in queste ore a Potenza, e che riguarda il capolista del M5S Salvatore Caiata che sarebbe indagato dalla procura di Siena, ma proprio di Banca Mps. Il movimento, a partite dal suo promotore Beppe Grillo, è sempre stato molto critico sulla banca senese e Di Maio non lo è stato di meno nei mesi scorsi. Se l’ex comico genovese ha parlato in passato di una situazione peggiore di Tangentopoli e del crack Parmalat, il candidato premier è stato piuttosto esplicito un anno fa. “È la banca dove ci sono i segreti della sinistra italiana, perché lì dentro hanno utilizzato i soldi per finanziare gli amici degli amici”, ha affermato tranchant Di Maio.

Solo che ora è arrivato dalla Calabria, regione peraltro di origine di Giuseppe Mussari accusato di aver portato la banca sull’orlo del baratro, un piccolo segnale per il leader del M5S. Di Maio ha infatti scelto un ex legale di Mps, tal Giuseppe D’Ippolito, per correre nel collegio uninominale Catanzaro-Lamezia Terme per la Camera. L’avvocato, che fino al 2000 ha curato gli interessi di Mps, ha pubblicato sulla sua pagina di Facebook un curriculum fatto di numerose esperienze: dalla docenza universitaria a consigliere del ministero delle Attività produttive da amministratore delegato dell’agenzia europea di Rating (Aer), al Cnel fino alla presidenza del Consiglio. Manca però il suo legame con Mps e questo, scrive il Giornale, solleva degli interrogativi: “Come mai il candidato grillino ha omesso questa sua parentesi professionale? Forse perché essere stato alle dipendenze della banca oggetto della crociata grillina mal si concilia con la mission del Movimento?”

Certo si tratta di legami ormai recisi, ma intanto un suo avversario a Catanzaro, Domenico Tallini di Forza Italia, ha lanciato la sua accusa: “Capisco l’imbarazzo dell’avvocato D’Ippolito a dovere ammettere di essere stato per dieci anni avvocato del Monte dei Paschi di Siena e quindi facente parte del sistema bancario che ha vessato tanti risparmiatori italiani”. Tutte polemiche, ovviamente, a uso e consumo della campagna elettorale.

enel raccomandazione 18-04-2024 — 11:00

Raccomandazioni dei broker del 18 aprile 2024

In attesa delle decisioni questa sera della Fed, non mancano nuovi spunti dagli analisti con alcuni rating e target price aggiornati

continua la lettura
Telegram Finanza Report